La crisi, che Gesù ha atteso come “crocevia” dello sviluppo del Suo Messaggio, è solo l’anticipazione con cui la Madonna ci vuole dire: “Cari figli, vi siete castigati da soli e siccome siete così duri di testa capiterà come al popolo di Israele: Egli vi sottometterà in schiavitù al popolo a cui vi siete venduti: la Cina! La nostra Italia ormai può solo alzare le mani a Cristo, perché ormai è in petto a Cristo. Quando noi guardiamo la sua economia e con molta chiarezza pensiamo a quello che sarà di essa (non oggi che non è ancora tempo di crisi, ma domani, l’anno venturo), possiamo capire che non riusciremo a cavarcela, a resistere senza la Grazia del Signore.
Se oggi ci lamentiamo di questa crisi, sappiate che non l’abbiamo ancora vista bene in faccia! Voglio ricordarvi che i politici vi stanno prendendo in giro… lo fanno da sempre. Non è Berlusconi che vi salva come non poteva essere Prodi, men che meno quello là…
Non lambicchiamoci più il cervello per i soldi che ci mancano e che ci mancheranno sempre di più. Mettetevi l’anima in pace: saremo tutti poveri. La pensione verrà tolta… quindi calmi, calmi, non facciamo tragedie! Giorno per giorno ci stiamo avvicinando a questo, anche se quei signori del governo vi dicono: “Ancora un mese, ancora due, ancora tre... Adesso ci riprendiamo.”. E il giorno dopo sentiamo: “Tutto in recessione!” Le bugie non servono, perché nessuno può fare promesse. Gesù ha detto: “Ricondurrò il Mio popolo attraverso la povertà”.
La Madonna dice: “Chi può fermare questa autodistruzione, se non il vostro Dio?” Tutto dipende dalla nostra fede, dalla moralità, dalla coscienza. La Madonna dice: “Aprite le chiese e ponete Gesù al centro. Andate da Lui, Gesù vi guarirà dai mali più brutti”. Ma siamo duri e non vediamo adorazioni eucaristiche.
Solo Dio potrà ridarci la nostra cultura e salvare la nostra nazione, quando piegheremo le ginocchia e ci sforzeremo tutti verso questo culto eucaristico. Se lo faremo, Dio ci aiuterà. Inutile dirvi che ci costerà. Costerà la vita di tutti noi col sacrificio. In molti l’hanno già data, dicendo: “Io mi consacro a te, Madre Santa e ti dono tutto per aiutare le famiglie”. Quelli sono andati, adesso vengono gli altri: siete voi, tutti voi.
Il Signore manda tutti noi, ciascuno di noi… dopo questo grande tempo di “preparazione”, verrà il tempo della “decisione”… il tempo è così grave, così triste che le omelie non bastano più, le preghiere non bastano più; occorre una consapevolezza tanto chiara e tanto forte da saper generare “testimoni di Cristo”.
Abbiamo bisogno di testimoni coraggiosi, di quelli che la smettano di predicar coi libri e lo facciano con le opere, con la preghiera! Ma inventiamoci tutti i misteri dell’apostolato… Dio ha dato alla Chiesa tanti di quei doni!... quale gioia è quella di inventarsi quasi la missione e di dire: “Signore, tu mi hai fatto venire a questo mondo, mi hai dato un nome, mi hai dato una storia, fa’ che io possa corrispondere!” E non vivere questi momenti piangendomi addosso…
La storia che viene, quella futura, sarà un’epoca mariana. Ecco perché la Madonna sta battendo e ribattendo il chiodo, che non c’è nessuna fine del mondo, ma c’è un tempo specialissimo, che però subirà tanti dolori e come ogni processo storico, difficile come il nostro di passaggio millenario, noi dobbiamo riparare i peccati di ieri, ieri, ieri e quelli pure di oggi, perché nel frattempo non ci siamo affatto convertiti e continuiamo a sbagliare, a fare leggi inique e le paghiamo.
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