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Oggi ci troviamo in un momento particolare di crisi, in cui perdere la fede nel Signore Gesù non è soltanto un fatto personale, ma collega direttamente la scelta della vita di tutta la famiglia e intorno alla nostra famiglia, la vita della Chiesa, la vita di tutto lo stato italiano, che mai come in questo momento fa sventolare la bandiera comunista. Tra poco le persone si accorgeranno drammaticamente sulla propria pelle cosa ha voluto significare perdere il senso della nostra vita lontani dal valore che Gesù ci ha consegnato.
La nostra Chiesa è piagata dal di dentro da una grande sofferenza, dalla lontananza di molti suoi pastori dal Cuore Eucaristico di Gesù. La Chiesa sta agonizzando: è crocifissa dalla passione e dall’arroganza del mondo!
La Madonna a Manduria sente l’urgenza in questo Getsemani di richiamare tutti al grande appello della Riparazione non solo Eucaristica, ma a tutti i livelli: nella società, nella politica… Se noi non poniamo un freno a tutto questo “status” mondiale, noi rischiamo un’autodistruzione più potente di quella di premere un pulsante e di farci saltare in aria. Le torri gemelle non sono state altro che una permissione di Dio, una delle tante porte con cui Dio tra poco parlerà all’umanità.
Tutti oggi parlano dei problemi di cui siamo afflitti, ma la soluzione ce la può dare un intervento di Dio. Da tempo la Madonna sta istruendo i Suoi e sta dicendo quali gravi conseguenze subirà l’uomo… i nostri giovani subiranno la colpa degli adulti, che Gesù spiega: “La seconda grande disubbidienza è la perdita di fede nel popolo”.
Le invasioni musulmane ci preoccupano? Ma abbiamo più paura di chi ci invade o di chi non riesce a tenere salde le mura delle porte della città? Abbiamo più paura di quello che viene a fare guerra o di quello che non è capace di sostenere la guerra? Siamo noi che dentro al cuore non abbiamo più la capacità di lottare. Ma di che cosa abbiamo paura se le nostre chiese sono vuote?
È la Madonna che ci dà la veste della direzione cristiana autentica. Nella Chiesa dei primordi Maria, personalità corporativa, era al centro di queste agapi e ne era il fulcro dopo che Gesù se n’era andato presso il Padre. Gli Apostoli restavano con Lei e per Lei lo Spirito Santo ritornava sopra di loro. Era Lei questo “ponte, questa “arca” continua da quel momento dell’Annunciazione, anche dopo e anche oggi. Lei è l’arca di trasferimento”. È la sorgente della Sorgente, è la Donna vestita di Sole, Colei in cui il Sole si riflette. Quando la Madonna appare capiamo che è inviata appunto non solo come Madre di Gesù, ma come secondogenita del Padre: Lei è la più credibile, quella che ci può dire tutte quelle cose che non abbiamo ancora capito.
E a chi dice che la Rivelazione è “chiusa” diciamo: la Rivelazione è finita, ma non è “chiusa”. Ce lo dice Gesù: “Verranno giorni in cui tutte queste cose che oggi non capite, lo Spirito Santo ve le mostrerà”. Una parte di Chiesa può dire: “Mi fanno paura questi carismi!”. “Vagliali, ma usali!”. Usali, perché Dio viene con lo Spirito in aiuto alla Sua Chiesa.
La Chiesa sta agonizzando: è crocifissa dalla passione, dall’arroganza del mondo! E Maria, nostra Madre, che avverte prima le problematiche del Figlio, manifesta questa sensazione attraverso le lacrime, qui a Manduria di sangue e di olio (come segno profetico dell’unzione regale, sacerdotale e profetica). Ella sta muovendo in tutto il mondo il “Suo piccolo resto” che dice: “In fondo la mia vita, se la vivo con Cristo e faccio della mia sofferenza un atto di donazione a Gesù, Gesù trasforma la mia sofferenza”.
Manduria sarà il “calcagno” di Maria, che tra poco manifesterà a tutta l’umanità l’identità del Suo Regno (che non ha apparenza di potenza) che sta costruendo piano piano dentro ai cuori. Come diventare riparatori? La Madonna ci dice che l’emblema di Giovanni Paolo II è l’icona del nostro modello e c’è una cosa che può cambiare l’umanità: innanzitutto il nostro modo di vita: la conversione che diventa Riparazione. La Vergine dell’Eucaristia con la Sua immagine è stella di nuova evangelizzazione: le tre pietre bianche: Maria, l’Eucaristia, il santo Padre!
Gesù vuole in questa Apparizione introdurci attraverso la Sua Misericordia in una “vita eucaristica” tutta diversa da quella che abbiamo respirato in questi anni. Gesù diceva: “Tu Mi ami? Bene, non mi interessa quante volte verrai a Messa, perché non è detto che per questo Io ti salverò…Non è chi dice Signore, Signore…”
È forse un caso che nel Giardino degli Ulivi ci stiano i frantoi dove vengono macinate le olive sotto pale terribili che triturano fin la parte centrale del nocciolo dell’oliva? Siamo forse noi oggi insieme a Gesù quei noccioli che devono passare sotto le pale di pietra della morsa del mondo per dare il miglior olio della Vita? Sapete in cosa consisterà questo Trionfo del Cuore Immacolato di Maria? Consisterà in questa Armata di Riparazione che si leverà dall’uomo ormai distrutto da tanto peccato, ma di nuovo rinato!