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Debora non ama parlare di tali contenuti, non per favorire il misterioso, ma per obbedire a quel che la Madonna chiama “la Scuola Divina”. Tuttavia si è potuto cogliere nella lettura della Rivelazione e in alcune occasioni particolari spunti di meditazione a questo proposito.
Tutta la storia biblica è intrisa di avvenimenti preannunciati che soccorrono il cammino fuorviato degli uomini, che viene spesso provvidenzialmente raddrizzato. Questi messaggi, da rivelare a tempo debito, fanno parte della perfetta Sapienza di Dio che in maniera straordinaria risponde ai figli ribelli, divenuti arroganti e materialisti per aver perso la fede.
Il senso dei segreti va inteso nel modo più corretto onde evitare polemiche. La Madre di Gesù nel rivelarli alla giovane dice a noi tutti di non temerli, di non ripudiarli e di non attendere che si realizzino per prenderli in considerazione. Ciascuno, esaminando il proprio stato di vita, comprenda quanto essi possono apportare benefici in qualunque situazione ci si trovi. L’attesa senza cambiamento è una tentazione che presenta il serio rischio di perdere tutto.
Il segreto è fare memento, a tempo debito, sulla presenza di Dio, la quale sovrasta tempo e cose, affinché la storia si evolva al bene.
25 Marzo e 12 Dicembre
Queste date, scelte per Rivelazioni importanti a Debora, segnano certamente un cammino spirituale: la Vergine la rende consapevole di quanto sta avvenendo o avverrà. Pazientemente e con semplicità la introduce nel Piano Divino, fissando “appuntamenti”, che rievocano l’importanza della vita di ciascuno e la priorità della risposta alla chiamata del Signore.
Il 25 Marzo la liturgia della Chiesa celebra l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele alla SS. Vergine.
Il 12 Dicembre ricorre l’anniversario della nascita di Debora.
Nel messaggio del 12 dicembre 1999 è detto: “Oggi la Madre di Dio ha consegnato l’11° segreto…Quando saranno 12 i segreti, cesseranno le Apparizioni mensili pubbliche”. Le Apparizioni pubbliche (ovvero l’attesa della Signora tra la gente in preghiera) della Vergine dell’Eucaristia sono terminate il 23 ottobre 2005 in coincidenza misteriosa con l’Anno Eucaristico preparato da Giovanni Paolo II e concluso da Benedetto XVI. L’evento mariano di Manduria culmina in perfetta sincronia con i messaggi che hanno annunciato un passaggio storico sotto gli ultimi due Pontefici contraddistinti dai nomi di Papa della Consacrazione (il primo) e di Papa della Riparazione (il secondo).